Se hai un sito web che non porta i risultati sperati, preparati: potrei darti una brutta notizia. La verità è che molto probabilmente il tuo sito è fatto male.
Ma aspetta, prima di offenderti, ti spiego il perché.
La maggior parte delle persone (e purtroppo anche molti professionisti del settore) commette un errore fondamentale: crede che la cosa più importante sia avere un sito bello, con tante animazioni e colori sgargianti.
Niente di più sbagliato.
Il sito web non è il fine. È solo un mezzo. L’obiettivo non è avere un sito, ma ottenere un risultato: vendere un prodotto, generare contatti, o far conoscere il tuo brand. Se il tuo sito non ti aiuta a raggiungere questo obiettivo, allora è un fallimento. Non importa quanto sia bello.
Le fasi essenziali per un sito che funziona davvero
Creare un sito che produce risultati è un processo scientifico, non un’opera d’arte. Richiede metodo, ricerca e pianificazione. La realizzazione del sito vero e proprio arriva solo alla fine, non all’inizio.
Ecco i passaggi che vengono troppo spesso saltati, ma che sono indispensabili:
- Ricerca e analisi: Chi sono i tuoi clienti? Quali problemi risolvi per loro? Cosa fanno i tuoi concorrenti? È fondamentale conoscere il tuo pubblico e il mercato in cui ti muovi prima di scrivere anche una sola riga di codice.
- Wireframe e UX Design: Questa è la fase in cui si progetta l’esperienza dell’utente. Si creano bozze e schemi per definire la struttura del sito, il percorso che l’utente deve seguire per compiere un’azione e l’organizzazione dei contenuti. L’obiettivo è rendere la navigazione facile e intuitiva.
- UI Design: Solo dopo aver definito la struttura, si passa all’aspetto estetico. L’UI (User Interface) si occupa di colori, font e immagini. Il suo scopo non è solo rendere il sito bello, ma anche guidare l’utente e comunicare in modo efficace.
- Copywriting: Le parole che usi sul tuo sito sono cruciali. Un buon copywriting non descrive semplicemente il tuo prodotto, ma parla direttamente ai bisogni e alle emozioni dei tuoi clienti. È una leva potente che troppo spesso viene lasciata al caso. Se stai leggendo questo articolo per esempio e solo grazie al titolo.
Solo dopo aver completato questi passaggi, si può iniziare a costruire il sito web.
La manutenzione non è un optional
Hai mai sentito l’espressione “chiavi in mano”? Nel mondo dei siti web, questa non esiste. Un sito non è un oggetto statico, ma un organismo che ha bisogno di cure costanti.
Aggiornamenti di sicurezza, ottimizzazione delle performance, aggiunta di nuovi contenuti… sono tutte attività essenziali per garantire che il sito continui a funzionare bene e a portare risultati. Chi ha creato il sito è la persona che conosce meglio ogni sua singola parte e, di conseguenza, è il più adatto a prendersene cura nel tempo.
Affidare il sito a un altro professionista per la manutenzione rischia di essere un disastro, non solo per il costo, ma anche per la perdita di tempo e il rischio di commettere errori.
Se hai letto fin qui, probabilmente hai capito che il tuo sito non è solo un “biglietto da visita” online, ma uno strumento di business che deve funzionare. Non si tratta solo di estetica, ma di strategia, di processo e, soprattutto, di risultati.
In questo articolo ti ho spiegato perché. Non ti ho venduto fumo o ti ho promesso un “sito magico”, ma ti ho mostrato la realtà dei fatti, basata su anni di esperienza e progetti che portano risultati tangibili.
La verità è che io posso darti un sito che funziona. Funziona perché c’è un metodo preciso, testato e replicabile, che parte da ricerca e strategia e finisce con risultati.